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IPER AMMORTAMENTO 2019: Quali caratteristiche deve possedere un carrello elevatore?

Iper ammortamento: le caratteristiche del carrello elevatore

Anche per il 2019 è possibile, per le aziende che desiderano effettuare investimenti tecnologici, usufruire dell’iper ammortamento e del super ammortamento. Questi due provvedimenti permettono di avere una maggiorazione nelle quote di ammortamento per l’acquisto di nuovi beni strumentali.

Le due agevolazioni sono pensate per sostenere i medi e i piccoli imprenditori rendendoli più competitivi.  In particolare l’iper-ammortamento permette di acquistare un bene secondo il modello dell’industria 4.0, andando a scaricare la spesa in base all’entità dell’investimento effettuato.

Cerchiamo di comprendere prima quali sono le novità previste e poi quali sono le caratteristiche che deve possedere un carrello elevatore per poter approfittare dell’iper-ammortamento.


Quali sono le differenze pensate per l’iper ammortamento per il 2019?

A supporto dei nuovi investimenti la legge di bilancio del 2019 ha predisposto nuove aliquote per l’iper-ammortamento degli investimenti.

Sono stati quindi definiti nuovi parametri applicabili per l’iper-ammortamento del:

  • 150% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 100% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro;
  • 50% per investimenti fino a 20 milioni di euro e oltre i 10 milioni di euro;
  • 40% per l’acquisto si sistemi di gestione dell’ecommerce e servizi digitali.

L’applicazione dell’aliquota non viene effettuata sul singolo bene, ma viene considerato il totale degli investimenti previsti entro il termine di decadenza.

Inoltre, è stato aggiornato anche l’elenco dei beni che possono essere inclusi nell’agevolazione per gli investimenti. Quindi oltre ai bene strumentali, sono stati inseriti:

  • Sistemi di gestione per la fornitura nell’ecommerce per applicare la drop shipping;
  • Servizi digitali e software per creare ricostruzioni 3D o realtà aumentata;
  • Software, applicazioni e piattaforme utili alla gestione e al coordinamento della logistica.

La novità principale si ha soprattutto a livello delle diverse aliquote applicabili e che queste possono essere percepite solo da aziende che producono sul territorio italiano.

Per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario che il bene strumentale sia interconnesso nel sistema aziendale di produzione o nella rete di fornitura.

E i carrelli elevatori?

L’aliquota è applicabile, per l’iper-ammortamento a investimenti in beni materiali strumentali utili alla trasformazione tecnologia e digitale in un’ottica dell’industria 4.0. Fra questi rientrano anche i carrelli elevatori, ma devo necessariamente possedere alcune caratteristiche per poter essere considerati idonei.

Si tratta di beni strumentali che possano essere controllati da sistemi computerizzati oppure gestiti tramite sensori o azionamenti automatici.

I carrelli elevatori rientrano fra gli strumenti e i dispositivi predisposti al carico e allo scarico, movimentazione e pesatura dei pezzi.

Le caratteristiche che rendono un carrello elevatore idoneo a poter usufruire dell’iper-ammortamento sono:

  • Avere un controllo tramite CNC (Computer Numerical Control) o PLC (Programmable Logic Controller);
  • Possedere connessioni da remoto con i sistemi informatici di fabbrica così da essere in grado di scambiare informazioni con i sistemi interni;
  • Collegamento automatizzato con il sistema logistico dell’impianto oppure con le altre macchine che compongono il ciclo produttivo oppure con la rete di fornitura;
  • Essere provvisto di un hardware che funga da interfaccia con l’operatore a bordo della macchina;
  • Essere in linea con le norme in vigore in materia di sicurezza, salute e igiene.

Oltre ai requisiti citati in precedenza è necessario che posseggano almeno due dei seguenti attributi:

  • Sistemi che da remoto riescono a effettuare manutenzioni o riparazioni in automatico o con la supervisione di un operatore;
  • Sistemi dotati di telediagnosi per controllare lo stato di salute di alcuni componenti;
  • Controllo della macchina da remoto;
  • Monitoraggio delle sessioni di lavoro con set di sensori;
  • Impianti per la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo.

Quali sono le scadenze da rispettare?

Gli investimenti dovranno essere effettuati entro e non oltre il 31 dicembre 2019, pagando l’intero importo o almeno un acconto superiore al 20% del costo del bene.

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